Internet a banda larga rurale sta per diventare disponibile per più persone grazie alla collaborazione tra Verizon e Amazon.
Le società hanno annunciato martedì la partnership, che utilizza Project Kuiper di Amazon, una rete di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO). I satelliti forniranno un servizio a banda larga ad alta velocità e bassa latenza in luoghi al di fuori della portata delle tradizionali reti in fibra o wireless.
Verizon aiuterà Project Kuiper espandendo le sue reti di dati LTE e 5G utilizzando soluzioni di backhaul cellulare. Inoltre, le aziende lavoreranno insieme per definire i requisiti tecnici per estendere la copertura wireless fissa alle comunità rurali e remote.
Il sistema satellitare LEO servirà le singole famiglie, nonché scuole, ospedali, aziende e altre organizzazioni che operano in luoghi in cui l'accesso a Internet è limitato o non disponibile.
Project Kuiper è un'iniziativa da 10 miliardi di dollari di Amazon per aumentare l'accesso globale alla banda larga attraverso una costellazione di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) attorno al pianeta. SpaceX di Elon Musk ha anche un'iniziativa satellitare simile, nota come Starlink, che mira a "distribuire il sistema Internet a banda larga più avanzato del mondo" per fornire "internet veloce e affidabile a luoghi in cui l'accesso è stato inaffidabile, costoso o completamente non disponibile".
Le aziende hanno dato la priorità all'accesso a Internet a banda larga negli ultimi anni e Verizon ha precedentemente collaborato con la Federal Communications Commission insieme ad AT&T, Comcast e T-Mobile per il programma di benefici per la banda larga di emergenza. Il programma consente agli americani idonei di iscriversi a sconti mensili sulla banda larga e contribuire a colmare il crescente divario digitale.
La parità di accesso alle reti a banda larga sta diventando sempre più un problema negli Stati Uniti. La FCC stima che più di 21 milioni di persone negli Stati Uniti non dispongono di una connessione a banda larga, di cui quasi tre su 10 (o il 27%) nelle aree rurali.